Monza: la spazzatura della discordia

Eccoci qua nel 2022 a Monza, dopo cinque anni con un’amministrazione che talvolta sbalordisce per il distacco con la realtà. Premesso che tutte le novità portano disorientamento nello status quo e una riflessione serena porta a contenere le polemiche inutili, restano alcuni aspetti su cui intervenire.

E sono proprio questi aspetti che sanciscono il distacco dalla realtà. Siamo stati moderatamente ottimisti pensando che la buona volontà delle parti coinvolte e la critica costruttiva potesse portare modifiche e miglioramenti. Possiamo obiettare che sarebbe stato utile mettersi al tavolo prima di prendere decisioni importanti e non dopo averle prese avventatamente, per salvare il salvabile.

È difficile, ma verisimile, pensare che nessuno si sia ricordato che i negozi alle 23.00 sono chiusi, con commercianti e collaboratori a casa a riposare (si, perché questi lavorano davvero…).

Non è possibile obbligare i cittadini a fare gli “ausiliari dei rifiuti”.

Vedremo se la situazione cambierà con le modifiche previste dai prossimi giorni.

O forse chi prende le decisioni nelle aule del palazzo non sa che esistono persone che lavorano?

Pubblicità

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...