
Rinunceremo agli aumenti
È vergognoso che in un momento in cui tutti siamo reduci da anni difficili e chiamati a fare sacrifici di ogni tipo, una legge dello stato, precisamente la legge di bilancio approvata a Dicembre 2021, preveda un aumento degli emolumenti dei pubblici amministratori a partire dagli anni 2022/2023.
Non potendo disattendere la legge italica questi aumenti diventano “obbligatori”. Tutto questo aumentando i costi della amministrazione e riducendo i fondi destinati ai servizi per i cittadini.
Secondo semplici calcoli e un minimo buon senso mi impegno a rinunciare a questo aumento, oltre che ridurre lo stipendio attuale del sindaco e degli assessori, accantonandolo in un fondo per i cittadini.
In questo modo l’impegno sarà riconosciuto equamente, ma allo stesso tempo non vogliamo che qualcuno si metta in fila per una poltrona solo perché deve pagare le rate del mutuo o l’assicurazione della macchina a spese dei monzesi.
La nostra rinuncia agli aumenti, unita alla riduzione permetterà di accantonare soldi per interventi in tempi brevi, per i cittadini, in ambito sociale e assistenziale (asili, scuole, anziani, disabili…).

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